Materiali occorrenti? Recupero continuo!
Non la farò lunga sul fatto che consumiamo troppo e produciamo troppi rifiuti.
Di seguito l'elenco di ciò che si trova in giro a costo zero:
contenitori uova in cartone e in plastica per semine; i primi hanno il vantaggio che si dovrebbero decomporre una volta messi in terra (uso il condizionale perché nei miei esperimenti non sono mai stata troppo soddisfatta); i secondi (bucati sotto con un utensile di metallo scaldato) permettono di vedere la radicazione;
contenitori in plastica di frutta e verdura (molti sono già bucati);
vasi, terriccio e piante moribonde (cassonetti del cimitero);
terra: in campagna (se non è di ottima qualità si può mischiare a resti organici della cucina: io li metto sul fondo del vaso) [Immaginate di raccontare ad una nonna che il terriccio lo comprate al supermercato in un sacco di plastica...];
talee: da amici e parenti, giardini pubblici (non si strappa! Si tiene sempre a portata di mano un secateur o una cesoia; questi ve li fate regalare per Natale o per il compleanno, insieme ad un paio di guanti) e privati (chiedere con gentilezza ai proprietari);
semi: a parte quelli di frutta e verdura che mangiamo, durante le passeggiate non è difficile trovarne (quelli di glicine germogliano facilmente, ma non ho ancora visto fioriture); inoltre sul web è pieno di siti di scambio di semi, piante e talee;
cassette di plastica (per trasportare vasi, per esempio, o per stoccare i materiali): mercati e supermercati.